Andiamo oggi alla scoperta di Monreale, una splendida città con punto focale rappresentato dalla sua cattedrale, un concentrato di architettura araba, bizantina e normanna, e di stili artistici incorniciati dalla tradizionale architettura romanica.
Un luogo dove poter osservare gli incantevoli mosaici che ricoprono le pareti della cattedrale, che può invero contare ben pochi pari in tutto il Pianeta (forse superata solo dalla Basilica di Santa Sofia di Istanbul, un tempo chiesa ortodossa).
La cattedrale di Monreale fu eretta per volere del re Guglielmo, il cui primo obiettivo è stato quello di affermarsi saldamente come sovrano del territorio. Il re fu incoronato nel 1171, quando compì diciotto anni.
Ma, oltre che per dimostrare il suo vero potere alla nobiltà siciliana, è possibile che Guglielmo abbia desiderato ardentemente la cattedrale anche per impressionare i suoi pari in egual misura, oltre a voler stabilire sul posto la chiesa cattolica romana, conosciuta come la chiesa “latina” in quei giorni, e religione ufficiale della Sicilia.
Dopo la morte del re, gli arabi, in reazione al maltrattamento e alla tassazione eccessiva imposta loro dall’abate di Monreale, sotto la cui autorità feudale erano stati messi da Guglielmo II e dal padre, attaccarono la cattedrale in diverse occasioni: il peggior incidente si verificò nel 1216 durante il regno di Federico II.
La cattedrale di Monreale ha una facciata rivolta verso ovest (da dove accede visivamente alla Piazza Guglielmo). Da Via Arcivescovado, la strada dietro la cattedrale, si può osservare l’intarsio geometrico dell’abside – una sorta di simmetria che riflette la spiritualità musulmana.
Incorniciate da un arco tipicamente medievale troviamo le porte bronzee, che furono prodotte nei laboratori di Bonanno di Pisa nel 1186. Costruite nello stesso anno, le porte laterali progettate da Barisano di Trani insieme all’interno di una cornice quadrata che decora i mosaici arabi.
Ogni porta dispone di pannelli su cui sono scolpite varie figure religiose in mezzo a motivi floreali e altri simboli.
Come arrivare a Monreale: vi consigliamo di non entrare con l’auto, a causa degli elevati problemi di parcheggio. La zona, ai margini della città di Palermo, è facilmente raggiungibile con il bus numero 389 in partenza da Piazza Indipendenza a Palermo.
L’autobus segue Corso Calatafimi, una delle strade principali di Palermo, e richiede circa trenta minuti, a seconda del traffico, con il capolinea nella piazza accanto alla cattedrale. Una corsa in taxi costerà circa 30 euro dal centro di Palermo.